Presenting: Seme di faggio! 

(Faggiola o Faggiano?)

Questo breve brano (lo trovate scorrendo giù verso la fine del post) nasce dall’esperienza residenziale presso il Rifugio Fangacci a metà Ottobre 2023. Davanti al fuoco dopo una bellissima giornata trascorsa passeggiando nelle Foreste Casentinesi (e venendo innaffiata per bene insieme a Faggi ed Abeti) ho suonato per il rifugio, per il fuoco, per gli alberi ed il monte: tutta la musica che ascolterete è stata improvvisata e registrata durante quel pomeriggio, davanti al caminetto acceso.

Si chiama “seme di faggio” (anche detto “faggiola”) perché proprio per il suo carattere estemporaneo, trovo che più che un brano finito sia la sua sintetizzata e misteriosa forma potenziale: il semino di un albero che chissà come crescerà!

Nella mia esperienza la musica non arriva subito in risposta ad esperienze, talvolta ci vogliono settimane, mesi o addirittura anni perché un vissuto si trasformi in una canzone o un brano.

Ho raccolto questo materiale apprezzandone non l’apparente elaborazione quanto la densità di spunti e possibilità che racchiude, proprio come un semino. 

Mi pare una bella trovata per raggirare il perfezionismo, e quindi prendermi un pò in giro ma anche risolvere l’infinito dibattito del “quando è che un brano è davvero pronto per essere condiviso”? 

Insomma una furbata per poter dire (ad un ipotetico ascoltatore ma soprattutto al mio accanito critico interno) -se non vi convince, è perché è ancora solo il seme di qualcosa: se andrà come deve andare, un faggio ne verrà; e magari quello vi sarà di maggior gradimento!

E se proprio non deve andare -come ha enunciato Silvia, saggia cara amica e artista:

invece che faggiola, sarà FAGGIANO!!

*che in dialetto romano significa scemo, tonto, insomma una stupidaggine (senza nulla togliere ai miei amati fagiani)

Grazie a Silvia per l’azzeccata metafora, e per ricordarmi quant’è liberatorio non prendermi troppo sul serio 😀

Insomma ben vengano i faggi, ma anche i pennuti non mi dispiaceranno.

Con l’occasione, ecco un paio di amici disegnati durante la mia permanenza in Wiltshire -terra bellissima ad alta densità fagianica- che con me vi ringraziano dell’ascolto. 

Restiamo in attesa dei vostri commenti!